Alimentazione & Nutrizione
Se nel linguaggio comune si ha la possibilità di scegliere il termine “alimentazione” o “nutrizione“, nella maggior parte dei casi non si bada alla differenza. Anzi, a volte vengono considerati come sinonimi. Lo scopo di questo articolo è proprio quello di mettere in evidenza cosa distingue l’alimentazione dalla nutrizione.
Definizione di Alimentazione e Nutrizione
Secondo la definizione fornita dal dizionario di Medicina (2010), l’alimentazione è: “l’insieme dei processi che, tramite il procacciamento e l’assunzione di prodotti di origine animale e vegetale, forniscono l’energia e i costituenti chimici (nutrienti) necessari per il mantenimento e sviluppo di organismi viventi […]”.
La definizione di Nutrizione invece può essere descritta sotto due diversi punti di vista:
- dal punto di vista fisiologico: è il complesso di processi attraverso cui gli esseri viventi utilizzano i nutrienti per assicurare il metabolismo, la crescita, lo sviluppo e il mantenimento dell’organismo
- dal punto di vista scientifico: il termine fa riferimento al complesso di fenomeni che riguardano la funzione e lo scambio (metabolismo) di energia e di nutrienti nell’organismo. Definisce poi il rapporto esistente tra la dieta e lo stato di salute o malattia in ambito veterinario, zootecnico e umano.
Le differenze tra Alimentazione e Nutrizione
A questo punto comprendere la differenza tra nutrizione e alimentazione non è complicato. La nutrizione studia i contributi di ogni singolo alimento all’interno dell’organismo. Ogni alimento, infatti, è composto da sostante chiamate macronutrienti e micronutrienti che contribuiscono alla crescita, allo sviluppo e alla salute del nostro organismo.
L’alimentazione fa da spalla alla nutrizione. Se conosciamo ciò di cui è composto un alimento, durante la scelta (alimentandoci per intenderci), sapremo distinguere un cibo “sano e nutriente” da uno che, volgarmente, potremo definire cibo spazzatura.
Dalla teoria alla pratica con la regola del piatto
Una volta chiarite le differenze teoriche fondamentali tra i due termini, come si deve agire nella pratica per avere un’alimentazione sana?
Al giorno d’oggi, per un soggetto che non abbia mai avuto alcun tipo di approccio a questi studi, sembrerà relativamente complessa la scelta tra un cibo apparentemente sano, uno cosiddetto spazzatura (Junk food) ed uno che, invece, si potrà definire sano e nutriente. Questo è un problema dovuto alla disinformazione da una parte, al marketing e alla diffusione di cibi sempre meno nutrienti dall’altra.
Come risolvere il problema?
La prima soluzione applicabile è quella di seguire la regola del piatto, seguendo i principi del Healthy Eating Plate. È una proposta molto interessante che arriva dagli esperti di nutrizione della Harward T.H. Chan School of Public. La si può considerare un’ottima maniera per cominciare a migliorare le scelte alimentari indirizzandole verso una maggiore consapevolezza.
In cosa consiste? L’immagine pubblicata sopra è una buona fonte di informazioni, ma spieghiamo meglio. Non tutto ciò che mangiamo contribuisce alla nostra crescita e al nostro benessere. Ribadendo l’importanza che riveste la scelta degli alimenti per avere un apporto di tutti i nutrienti, utili non solo alla salvaguardia della salute ma anche alla crescita del nostro organismo (soprattutto in fasi critiche come l’adolescenza), possiamo affidarci a delle semplici strategie. Nell’ottica di una sana, corretta e bilanciata alimentazione sarà quindi importante assumere cibi utili al benessere dell’organismo. Tra questi ricordiamo:
- le proteine di qualità come la carne bianca
- il pesce (azzurro per la maggiore quantità di omega 3)
- i formaggi freschi
- grassi “buoni”, come quelli provenienti dall’olio extravergine di oliva
- i cereali, preferendo quelli di natura integrale e non raffinati
- la frutta fresca
- la verdura di stagione
Infine è importante anche mantenere un buon livello di idratazione, cercando di bere almeno 1,5/2 L di acqua al giorno.
Articolo da biopills.net